TAGLIANI ORA FA PAURA

DILETTANTI | 26/04/2018 | 07:15
Ha ventidue anni ma per le logiche distorte del nostro ciclismo è già vecchio. Ma Filippo Tagliani non ci sta e prova a ribellarsi a questa situazione che riguarda tutti i corridori che passano ad essere Élite. E a suon di risultati sta provando ad invertire la tendenza.

«So che questo, per me, è l’anno decisivo. Ci arrivo con la coscienza serena di chi ha sempre dato il massimo per la Delio Gallina Colosio Eurofeed, la mia squadra da sempre. Ho scelto serenamente di non scendere a compromessi e di non cambiare mai team. Pre­ferisco raccogliere con questa ma­glia...».

E la raccolta è iniziata bene: quest’anno hai già vinto sei corse
.
«Volevo partire forte, ma di fare così bene certo non me lo aspettavo. Ho vinto due tappe della Boucles Haut Var  e poi il Grand Prix Puyloubier in Fran­cia, ho conquistato la Coppa San Geo - che era uno dei miei grandi obiettivi anche perché l’arrivo era davanti all’azienda di patron Delio Gallina -, l’internazionale Gp San Giuseppe e poi mi sono imposto a Corridonia, sempre nelle Marche. Sono sorpreso e felice del mio rendimento».

Cos’è cambiato rispetto al passato?

«Dal punto di vista della preparazione ho curato di più il fondo e i primi fuori giri della stagione li ho fatti in gara. Ma forse è cambiato qualcosa a livello psicologico: prima di queste vittorie avevo magari paura degli avversari, adesso sono loro che mi temono e io sono molto più consapevole dei miei mezzi e delle mie possibilità».

Un passo indietro: da quando pedali?

«Ho iniziato da G1, nel 2002, per caso mi sono trovato in sella ma cos’altro poteva fare un bambino nato a So­pra­zocco di Gavardo dove si vive di pane e ciclismo? Fin quando sono andato a scuola, mi sono diplomato al liceo sportivo, il ciclismo è stato soprattutto un divertimento e solo dopo mi sono dedicato completamente alla bicicletta, in pratica la mia vita è casa e ciclismo.  Mamma Mara e papà Imerio gestiscono la Trattoria alle Trote, che da sempre è un punto di riferimento per i ciclisti del­la zona, sono fidanzato con Va­len­tina che è la nipote del mio team manager Cesare Turchetti. Più casa e bici di così...».

Quali sono le tue caratteristiche tecniche?
«Sono un passista scalatore ma quest’anno due le ho vinte anche in volata: tanto alla San Geo quanto a Monte­cas­siano ho provato più volte ad attaccare, ma non c’è stato modo di an­darsene e quindi ci ho provato allo sprint ed è andata bene. In Francia si sono complimentati con me per il mio modo di correre, ma oltralpe la vita per i corridori della mia età è più semplice, là i dilettanti son dilettanti e gli anni non contano. In Italia, invece, non è co­sì ed è per questo che quest’anno ho deciso di dare il massimo, nella speranza che arrivi la chiamata di qualche squadra professionistica. Non penso al domani, per ora preferisco restare concentrato sul dare il massimo in questa stagione, sul Città di Brescia, sui traguardi più importanti...».

Paolo Broggi, da tuttoBICI di aprile
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 25 aprile a Roma si disputerà lo storico Gran Premio della Liberazione Under 23, una delle corse più prestigiose a livello giovanile aperta a qualsiasi esito per la conformazione del percorso, molto tecnico con curve strette di difficile interpretazione....


Si sono battezzati “Sunbirds”, gli uccelli del sole, le nettarinie. Assomigliano ai passeri. Possono essere piccoli (cinque grammi) ma anche più grossi (fino a 45), più colorati (i maschi) ma anche meno (le femmine) o più o meno identici (la...


Questo martedì 23 aprile è un giorno speciale per lo scalatore belga Kobe Goossens che si schiererà al via nel Tour de Romandie. Il 27enne corridore di Lovanio appunterà il suo numero per la prima volta otto mesi dopo la...


Ognuno di noi può cercare di ridurre il proprio impatto sull’ambiente grazie a comportamenti più virtuosi, una strategia che possiamo allargare a più orizzonti possibili, ciclismo compreso. Tra le aziende più attente la sostenibili è balzata in cima agli obiettivi...


La Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio ha inaugurato “Ghisallo in Giallo” una mostra – expo – da Grande Boucle che si ispira anche al libro di Beppe Conti – Il Giallo del Tour - edito Minerva...


Il nome e anche parte della notorietà del comune toscano di Camaiore, precisamente nella Versilia, evocano le due ruote agonistiche che qui vivono sempre momenti di rilievo sia per la parte agonistica, legata dapprima al Gran Premio omonimo e in...


La Petrolike Forte Sidermec parteciperà  al Gran Premio Liberazione, classica del calendario internazionale riservata agli Under 23 che si corre a Roma. La squadra presenterà i seguenti corridori guidati dal Direttore Sportivo Peschi: Macias, Martinez, Muniz, Juan Prieto De Luna...


La sicurezza dei ciclisti in gara è sempre più oggetto non solo di dibattito e commenti, ma anche di azioni "di governance" volte ad affrontare il problema come un... gruppo compatto. In una rapida chiacchierata telefonica, Brent Copeland ci spiega...


Dopo aver "battezzato" Kooij, pur sperando in Milan, per la maglia ciclamino al prossimo Giro d'Italia, Elia Viviani a Livigno ci ha rivelato cosa farà nelle tre settimane della corsa rosa. Innanzitutto spiegando la scelta tecnica della Ineos Grenadiers di...


Terzo successo di fila per l'UAE Development Team al Giro del Mediterraneo Rosa. Questa volta è Federica Venturelli a esultare al traguardo della quarta tappa, partenza e arrivo a Castelnuovo della Daunia, dove la promettente lombarda ha preceduto la compagna...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi