FROOME, LA BATTAGLIA È COMINCIATA

PROFESSIONISTI | 09/01/2018 | 07:11
Chris Froome è come un’ombra che aleggia sul mondo del ciclismo e sul Giro d’Italia. Si sta allenando in Sudafrica, posta foto in cui sorride mentre si allena o mentre porta a spasso il piccolo figlio.
Non raggiungerà i compagni di squadra nel ritiro di Maiorca e addirittura la Sky non ha programmato la tradizionale giornata con i media. Tanto le domande avrebbero riguardato un solo argomento: Froome.

E qualcosa si muove, seppur lentamente, nella sua vicenda. In altre parole è iniziata la battaglia legale perché è il corridore che deve dimostrare che il valore alto di salbutamolo - 2.000 mg, il doppio del consentito - è dovuto a motivi organici e metabolici.

Froome e la Sky si sono affidate all’avvocato britannico Mike Morgan che si sta discutendo con il “Lads”, l’ufficio legale antidoping dell’Uci. L’obiettivo è quello di dimostrare - con perizie, test, documenti e testimonianze - che non esiste dolo e che solo cause di origine fisica hanno portato ad un risultato che in tutti gli altri controlli della Vuelta non ha mai superato quota 600.

La logica porta a pensare che tra gennaio e febbraio, il Lads possa proporre all’atleta una “Acceptance of consequences”, una sorta di patteggiamento sulla scorta di quello che spesso possiamo vedere nelle serie tv dedicate ad affari legali nei paesi anglosassoni.

Se Froome, che sulla carta potrebbe anche essere scagionato, accettasse, la vicenda potrebbe considerarsi chiusa. Se rifiutasse, allora entrerebbe in scena il Tribunale antidoping dell’Uci: processo, tempi più lunghi e sentenza appellabile al Tas da parte di tutte le parti in causa. Impossibile fare previsioni sui tempi, ma una cosa è certa: il Giro d’Italia è molto, molto vicino.
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COMMENTI
due pesi e due misure..... è uno schifo
9 gennaio 2018 12:43 limatore
scusate e la regola "sei responsabile di quanto viene trovato nel tuo organismo" ???? e per il prossimo a quanto spostiamo il limite 3000mg??


LOTTA AL DOPING? UNA BUFFONATA!!!!
9 gennaio 2018 16:19 bric
Due velocità......se era una mezza figura già era stato condannato invece come si vede nella foto: SE LA RIDE SENZA LA MINIMA PREOCCUPAZIONE....

9 gennaio 2018 18:17 geom54
UCI, FCI, ANAS, TAS, PARLA, SENT, MPCCPSK, DESMET, MUCALA, ..... ma sarà poi concesso di ridere e considerarVi ZERO!!!!!!!?????

Il ciclismo si prepara alla battaglia.
9 gennaio 2018 19:09 Bastiano
Qui si gioca quel minimo di credibilità del ciclismo.
Speriamo in un minimo di lucidità generale.

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