NIPPO FANTINI. GIULIANI: SAREMO PIU' VINCENTI

PROFESSIONISTI | 07/10/2016 | 07:25
Conclusa la stagione 2016 da direttore sportivo, Stefano Giuliani è pronto a iniziare a lavorare per un 2017 da manager. Il tecnico abruzzese prosegue la sua avventura alla Nippo Vini Fantini De Rosa promosso dal general manager Francesco Pelosi a un ruolo ancora più autorevole.

Come cambierà il tuo lavoro?
«Starò meno in ammiraglia e metterò a frutto la mia esperienza per strutturare la squadra a 360° e farla rendere al 100%. Siamo un team piccolo, una famiglia che ha come valori la comunicazione e la trasparenza, ma dobbiamo fare un salto di qualità e, anche se non abbiamo un budget da team Worldtour, dobbiamo ispirarci all'organizzazione delle squadre del massimo livello. Sarò l'anello di congiunzione tra atleti, staff e sponsor, sarà una novità anche per me. Ormai è una vita che sono nel ciclismo, come un camaleonte mi sono immedesimato in tanti ruoli, in questa stagione mi sono state riconosciute capacità aggreganti che possono essere il cuore pulsante di un gruppo. Sono pronto ad affrontare questa nuova prova».

Tiriamo le somme del 2016...
«Poteva andare meglio, non siamo soddisfatti. Abbiamo diversi alibi: la caduta di Grega Bole prima del Giro, gli infortuni di Zilioli, che quest'anno ha dovuto affrontare anche la perdita del padre, qualche caduta di troppo... ma alla fine contano i risultati, che sono cinque successi di cui solo uno in Europa, il Gp Costa degli Etruschi. Se devo dare un voto complessivamente al nostro anno, direi che ci meritiamo un 7, per l'immagine che siamo riusciti a costruirci e il calore della gente che ci siamo conquistati. Tornando all'aspetto agonistico, abbiamo disputato un buon Giro d'Italia, ci siamo distinti. Il problema è stato che abbiamo portato a casa meno vittorie dell'anno scorso, nellla seconda parte della stagione in particolare siamo arrivati un po' scarichi, ci è mancata la condizione. Abbiamo analizzato le cause e preso provvedimenti per il prossimo anno. Saremo più scientifici nell'allenamento grazie al supporto di Maurizio Mazzoleni, che collabora anche con l’Astana e in particolare con Fabio Aru, e del suo centro Modus Vivendi. L'attività è molto intensa, ma programmandola al meglio non sbaglieremo più».

Per il prossimo anno ormai l'organico è definito.
«Siamo in anticipo sui lavori, tra rinnovi e nuovi acquisti abbiamo alzato la qualità del gruppo ma è ancora presto e durante l'inverno chissà che non arrivi qualche altra sorpresa... Se entra uno sponsor nuovo, potremo toglierci qualche altro sfizio. Per ora comunque siamo felici della formazione che abbiamo allestito. Al terzo anno tra le Professional, ritroveremo tra le nostre fila il colombiano Julian Arredondo, a cui si aggiungeranno le new entry Marco Canola, Alan Marangoni e Ivan Santaromita. Il faro per i prossimi due anni sarà sempre l’ex maglia rosa Damiano Cunego. Confermati i giovani Iuri Filosi, Giacomo Berlato, Eduard Grosu e Nicolas Marini, chiamati al definitivo salto di qualità, a cui si aggiunge il neopro’ Nicola Bagioli. Restano i giapponesi Koishi e Kuboki, ai quali si affiancheranno altri 3 atleti nipponici. Per quanto riguarda lo staff, arriverà Valerio Tebaldi ad affiancare i nostri direttori sportivi Manzoni e Fukushima. L'ambizione? Mantenere il nostro solito entusiasmo ed essere più vincenti».

Giulia De Maio

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COMMENTI
Cunego: il faro...
7 ottobre 2016 09:17 runner
Mamma mia! Rinnovo per Cunego per i prossimi due anni...!!
E' proprio vero: Cunego, con le sue vittorie di inizio carriera, in pochi anni, si è garantito dieci anni di contratti praticamente...vivendo di rendita!
Sì perchè, onestamente, è da parecchi anni che il corridore veronese ciclisticamente è praticamente inesistente.
Ma contenti loro...

runner
7 ottobre 2016 10:58 Bastiano
Hai ragione su tutto, io credo che abbiano pensato al fatto che Cunego ha due anni in meno rispetto a Valverde ed alla sua immagine immacolata. Continuo a credere che se si risveglia, potrà dire ancora la sua in tante gare, visto che è sempre con i primi fino alla fine.
La vera scommessa è Arredondo, che potrà essere la sorpresa dell'anno oppure la definitiva delusione.
Al Giro sono stati bravissimi, per quello che il team era ma, dopo sono stati davvero scarsi.

Bastiano
7 ottobre 2016 14:21 FIEVEL
concordo con quello che dici su Cunego, potrebbe davvero dare molto , al Giro lo abbiamo visto , ha animato tutta la corsa rosa per i suoi GPM, con la stessa grinta potrebbe regalarci qualche bella vittoria. purtroppo la nota negativa sono i risultati, questo Team viene visto come La Nazionale Giamaicana al debutto delle Olimpiadi Invernali "Calgary 1988" grazie alla passione di uno statunitense!!!!lo spirito è lo stesso ma la sostanza manca.....di certo con i nuovi innesti andrà decisamente meglio

7 ottobre 2016 19:12 FrancoPersico
Onestamente mi attendevo molto di più. Puntano molto sulla comunicazione, mentre uno degli sponsor (Rosa cycling) ha affermato pochi giorni fa di puntare meno sulla comunicazione.

Voto 10
8 ottobre 2016 12:20 Fra74
per quanto concerne la comunicazione, attraverso i vari social, media, etc...noto, e spero di sbagliarmi, che molti giovani mancano all'appello, vedi il marchigiano RICCARDO STACCHIOTTI, spero per LUI che possa trovare spazio in questo team o altro per il 2017.
Detto questo, per quanto concerne i RISULTATI SPORTIVI mi pare che il Sig. GIULIANI sia stato molto positivo e benevolo a livello di voto: 7 per 5 vittorie, di cui una sola in ITALIA.
Vedremo, sono curioso per il Giro 2017, in merito all'invito, se la COMUNICAZIONE premierà ancora una volta questo team. Se sarà sufficiente la POPOLARITA' attraverso i MEDIA.
Francesco Conti-Jesi (AN).

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