CASSANI: «MONDIALE CAMBIATO? È BENE SAPERLO QUANTO PRIMA»

MONDIALI | 04/10/2016 | 13:22
Si sa perfettamente come è iniziata, ma non conosciamo come andrà a finire. Il problema è che non si tratta di sapere in anticipo come andrà a finire la sfida iridata, ma di come sarà i percorso, quanti chilometri si dovranno percorrere e via dicendo, per questo ci sono tanti punti interrogativi.

L’avventura iridata è iniziata ieri sera con un bel brindisi per Franco Vita, 84 anni, amico e confidente di Alfredo Martini per una vita e da anni preziosa e insostituibile figura di rifermento in seno alla nazionale al fianco anche di c.t. come Franco Ballerini, Paolo Bettini e adesso di Davide Cassani.

È iniziato con un brindisi, tutti assieme. Con Elia Viviani, Giacomo Nizzolo, Fabio Sabatini, Jacopo Guarnieri, Matteo Trentin, Daniel Oss, Manuel Quinziato, Daniele Bennati, Sonny Colbrelli. Più le due riserve Filippo Pozzato e Marco Coledan convocati tutti per la sfida di Doha del 16 ottobre prossimo. Con loro e per loro c’è anche Alessandro Petacchi, consulente del c.t. Cassani per definire al meglio i ruoli del “treno” azzurro, ma le notizie che giungono in queste ore mettono in serio pericolo un campionato del mondo che potrebbe essere decapitato per ragioni climatiche, ambientali, di caldo, per tutela della salute dei  corridori chiamati a sostenere uno sforzo in condizioni estreme, molto difficili e particolari.

Ma pensarci prima? No, è troppo difficile. Così c’è il serio pericolo che la sfida possa essere ridotta di ameno 100 chilometri. Via tutta o quasi la parte in linea nel deserto. Ma è proponibile una sfida iridata di soli 150 km? Certo si può far tutto, ma come ha detto a tuttobiciweb.it il Ct Davide Cassani in ritiro da ieri sera a Cavaso del Tomba, nel Trevigiano, alle pendici del Monte Grappa «sarebbe importante saperlo quanto prima. Ho fatto delle scelte per un certo tipo di percorso, se davvero si dovesse arrivare a ridurre la corsa a soli 150 km è bene saperlo il prima possibile. Personalmente spero che non si arrivi a correre un mondiale di soli 150 km, ma come si dice in questi casi, resto in attesa di saperne di più». Anche noi.

a cura della redazione di tuttobiciweb.it



ARTICOLI CORRELATI

Mondiali, il caldo fa paura

Copyright © TBW
COMMENTI
4 ottobre 2016 14:20 foxmulder
Già è ridicola la collocazione, sia in termini geografici (Qatar), sia in termini temporali (fine ottobre). Se poi dovessero ridurre il mondiale a 150km sarebbe una vera e propria farsa...

Mah
4 ottobre 2016 14:57 Ruggero
Dovrebbero stare tutti a casa propria, almeno risolti tutti i problemi !!!

4 ottobre 2016 16:00 BARRUSCOTTO
IN ITALIA SI CRITICA SI CRITICA...SE L'UCI NON FOSSE ANDATA NEI PAESI ARABI A FEBBRAIO NON CI SAREBBERO CORSE IL TEAN BAREIN NON CI SAREBBE GLI ALTRI SPORT SONO ARRIVATI PRIMA IN ITALIA ABBIAMO LA TRADIZIONE MA LE CORSE SPARISCONO

Sarebbe ridicolo!!!!
4 ottobre 2016 16:22 The rider
Correre un Mondiale in pianura di soli 150Km, va bene che ci sarà l'incognita vento e caldo, ma rimarrebbe comunque ridicolo.
Come ridicola è diventata ormai (e da anni....) l'UCI, come si fa schedulare un campionato del mondo a fine ottobre e in Qatar? Solo perchè gli sceicchi padano fior di €? Questo è semplicemente RIDICOLO!!!!!!!!
Un Modiale di 150Km io non lo guardo nemmeno, non mi interessa.

Pontimau.

Per BARRUSCOTTO
4 ottobre 2016 17:04 frect
Le corse di febbraio sono una cosa, il mondiale e' una cosa seria, non puoi ridicolizzarlo solo per i soldi, che tra l altro arricchiscono solo le casse dell UCI e dei suoi dirigenti, perche' finora non hanno mai cacciato un euro per sponsorizzare le corse storiche europee in difficolta'. E poi spiegami perche' un mondiale deve costare 10 milioni di euro, dove stanno tutte ste spese.

Come una gara U23
4 ottobre 2016 17:06 klein4ever
Se lo facessero veramente di 150km tutta in pianura...diventerebbe come le peggiori corse da dilettante, 150km di sola pianura... i "piattodromi"... certo per un mondiale mi sembra proprio ridicolo..

Con tutto il rispetto
5 ottobre 2016 01:31 lupin3
per le corse citate, il prossimo mondiale facciamolo ad alzano scrivia o molino dei torti...

Fine ottobre????
5 ottobre 2016 08:08 Monti1970
Nel 2001 a Lisbona è stato disputato il 14 Ottobre. Nel 2002 a Zolder il 13 Ottobre, nel 2000 nel nord della Francia il 15 Ottobre, quindi se quest\'anno si disputra il 16 Ottobre non mi sembra che sia fuori stagione ,anzi per il caldo andava fatto a fine Ottobre o Novembre

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per i ragazzi dello Swatt Club la stagione su strada non è ancora finita e le soddisfazioni continuano. Impegnata in Giappone nella trentaquattresima edizione del Tour de Okinawa, la formazione di patron Carlo Beretta è salita sul podio grazie a...


Doppietta azzurra nel Campionato Europeo Ciclocross Juniores maschile che si è appena concluso a Middelkerke, in Belgio. Ha vinto il titolo Filippo Grigolini davanti a Patrik Pezzo Rosola (argento). Un trionfo tutto italiano dopo la splendida vittoria di Mattia Agostinacchio...


Jonas Vingegaard ha vinto il Criterium di Saitama, organizzato da Aso e targato Tour de France, nonostante una caduta che lo ha visto coinvolto nella parte iniziale della prova. La gara è stata condizionata da una caduta nelle prime fasi:...


Il Team Fabiana Luperini proseguirà il suo impegno con il settore di giovanile femminile anche nella stagione 2026 ma non mancano le novità nella società con nuovi dirigenti e progetti futuri. Intanto il Team che ha nell’ex campionessa pisana del...


È l’Asia il filo conduttore delle ultime fatiche agonistiche e non di Jonathan Milan in questo 2025. Dopo aver concluso ufficialmente infatti il proprio programma di gare alla Japan Cup, lo sprinter friulano è tornato in Oriente per disputare...


Middelkerke in questi giorni è la capitale del ciclocross e oggi chiude il suo impegno europeo. La località balneare che ha ospitato diverse volte una tappa del Superprestige, propone un percorso completamente diverso rispetto a quello che vedremo a febbraio...


Fabio Segatta ha avuto la possibilità di mostrare il suo talento contro avversari di livello e in corse di livello come la Junioren Rundfahrt in Austria (quinto), il Giro del Friuli a tappe (quarto), l’internazionale Coppa Montes (quarto), L’Eroica e...


Oggigiorno la sicurezza per chi pedala è una priorità, sia in ambito sportivo che su strada durante tutti gli spostamenti urbani e non, ma una cosa è certa, sulle nostre strade troppi adulti e bambini non utilizzano ancora il casco. Detto...


Dopo il Breganze Millennium la UAE ADQ. Archiviato il biennio da junior, Giada Silo entra nelle alte sfere del pedale dalla porta principale, andando ad indossare una delle maglie più prestigiose del ciclismo odierno. Un contratto biennale l.a lega alla...


Come corridore, Evaldas Siskevicius era noto per essere un compagno di squadra modello e un ciclista che non si arrendeva nemmeno sul pavé della Parigi-Roubaix. Oggi come direttore sportivo gli piace trasmettere il gusto per lo sforzo e il superamento...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024